Isole digitali, wi-fi gratis e centinaia di start-up: Milano è una delle città europee più tecnologiche e in Italia è prima per distacco. Grazie ai nuovi imprenditori e ai suoi cittadini smartphone-dipendenti
Non manca anche chi utilizza le potenzialità del web per aumentare l'attenzione verso tematiche sociali. Come? Con applicazioni che mettono in contatto chi ha eccedenze alimentari con chi ha bisogno, ad esempio. Insomma, quasi un mondo virtuale parallelo. Per il quale Milano sembra essere la città più adatta, sui cui fare tutti i test possibili e immaginabili: non bisogna dimenticare infatti che oltre alle applicazioni che troviamo oggi sugli smartphone, c'è un elenco sterminato di esperimenti falliti, imprese mai nate e app "morte" di cui non abbiamo più memoria.
Tanta vivacità di sviluppatori e creativi digitali (la Camera di commercio ha 842 start up innovative nei suoi registri) è dovuta anche a un ecosistema particolarmente adatto: non è un caso che Milano sia stata premiata per tre anni di seguito come città più "smart" d'Italia secondo l'ICity Rate, la classifica del Forum sulla pubblica amministrazione che mette a confronto circa cento capoluoghi misurando il loro livello di risposta ai bisogni dei cittadini anche attraverso le nuove tecnologie.