Milano "smart", la città delle app. Dai trasporti, ai servizi, al food: le irrinunciabili

Isole digitali, wi-fi gratis e centinaia di start-up: Milano è una delle città europee più tecnologiche e in Italia è prima per distacco. Grazie ai nuovi imprenditori e ai suoi cittadini smartphone-dipendenti

di LUCA DE VITO, ILARIA CARRA, TIZIANA DE GIORGIO

Basta trascorrere cinque minuti in un vagone della metropolitana per accorgersene: tre persone su cinque probabilmente sono con la testa china sul proprio telefonino. E questo perché la nostra vita è ormai sempre più legata agli smartphone, dove guardiamo la posta, controlliamo i profili social, cerchiamo informazioni, whatsappiamo. Milano è quindi un terreno fertile per startupper e creatori di app che possono contare su un pubblico vasto, molto digitalizzato (sono 772.047 gli iscritti alla rete wi-fi del Comune) e attento all'innovazione in tutte le sue forme. Non a caso parecchi servizi che si basano sull'uso di app sono stati battezzati qui e altri, nati all'estero, hanno avuto questa città come approdo naturale per l'utenza italiana: dal car-sharing, all'universo del "food", fino a un numero sempre maggiore di servizi pubblici offerti tramite applicazioni.

Non manca anche chi utilizza le potenzialità del web per aumentare l'attenzione verso tematiche sociali. Come? Con applicazioni che mettono in contatto chi ha eccedenze alimentari con chi ha bisogno, ad esempio. Insomma, quasi un mondo virtuale parallelo. Per il quale Milano sembra essere la città più adatta, sui cui fare tutti i test possibili e immaginabili: non bisogna dimenticare infatti che oltre alle applicazioni che troviamo oggi sugli smartphone, c'è un elenco sterminato di esperimenti falliti, imprese mai nate e app "morte" di cui non abbiamo più memoria.

Tanta vivacità di sviluppatori e creativi digitali (la Camera di commercio ha 842 start up innovative nei suoi registri) è dovuta anche a un ecosistema particolarmente adatto: non è un caso che Milano sia stata premiata per tre anni di seguito come città più "smart" d'Italia secondo l'ICity Rate, la classifica del Forum sulla pubblica amministrazione che mette a confronto circa cento capoluoghi misurando il loro livello di risposta ai bisogni dei cittadini anche attraverso le nuove tecnologie.